5 settembre
Chiesa
Vecchia Belgirate
La
viola Baryton alla corte del Prncipe Eszterhàzy & i Divertimenti di Joseph
Haydn
Guido
Balestracci, viola baryton
Bruno
Cocset, tenore di viola
Emmanuel
Jacques, violoncello
Insolito,
quindi raro da ascoltare, il divertente concerto di questa sera: musica di
corte o meglio musica ‘a’ corte, scritta da J. Haydn per il Principe Eszterhàzy
suo mecenate.
Si
tratta di ‘trio’ con i tempi dell’Adagio, dell’Allegro, allegro di molto,
Menuet e Trio oltre ad una Fuga a 3 soggetti in contrappunto doppio, di
raffinata allegrezza.
Oltre
all’inusuale proposta anche gli strumenti, almeno uno di essi, ha rappresentato
una ‘chicca’ ovvero la viola barato, che Balestracci ha illustrato : 6 corde su
verso dello strumento, accordate come viola da gamba e 11 corde a retro dello
strumento per risonanza ed armonie; il violista racconta che lo strumento è
nato nell’Inghilterra del 1600 e poi trasportato in Germania ed Ungheria.
Dopo
l’esecuzione di cinque ‘trio’ il bis è consistito in un Menuet ‘alla zoppa’
dove una nota calante dava appunto l’idea dell’andatura in questione ed un
brillante ‘trio al contrario’.
Renzo
Bellardone
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