2 settembre
Palazzo
dei Congressi
Igor
Stravinskij - concerto in re per archi
L.V
Beethoven – Sinfonia n. 8 in
fa maggiore, op. 93
Igor
Stravinskij – Orpheus, balletto in tre scene per orchestra
Con
Teatro di Figura a cura di Stefano Monti
e Monique Arnaud
Realizzato
dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche del teatro-
Università IUAV Venezia
Elementi
scenici di Vincenzo Balena
Realizzazione
scenica Luca Tombolato
Ascoltando
il ‘concerto in re per archi’ di Stravinskij ed a seguire la ‘sinfonia n. 8’ di Beethoven si resta
sconcertati dalle citazioni e da quella che potrebbe sembrare una stessa
ispirazione, seppure trattasi di scritture di epoche diversi ed autori
diametralmente differenti.
La
colta direzione di Gianandrea Noseda della Stresa
Festival Orchestra (ricca di
peculiari ricchezze da tutta Europa) ha saputo cogliere le sottili affinità e le profondità delle partiture. Il gesto
deciso e chiaro del maestro risulta fluido, scorrevole e molto partecipato.
Il
secondo tempo ha previsto ‘Orpheus’ di Straninskij con il teatro di figura
dello Iuav di Venezia che ha visto coinvolti gli studenti Francesco Bianchi, Teodorico Carfagnini, Federica Cecco, Gaia
Castaldello, Luca Giombi, Francesco Lanfranchi, Matteo Lelli, Giovanna Pozzato,
Benedetta Risi, Martino Zabeo.
L’ottima
realizzazione ha previsto uno spazio buio, sopraelevato sull’orchestra, da cui
entravano ed uscivano figure, maschere, lire e mutanti stoffe. in un poetico e
ritmico aereo danzare.
Il
mito di Orfeo ha trovato casa in uno spazio sognato, che ha risvegliato
fantasie ed immaginazioni.
Renzo
Bellardone
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