Chi ascolta Musica respira
amore vibrante organizzato
Franco Mussida
E’ lunga la strada che ha
portato Franco Mussida dalla musica “suonata sui palcoscenici di mezzo mondo”
alla musica “ascoltata per ascoltarsi: ossia alla musica come strumento primo
per la comunicazione affettiva, alla ricerca dei suoi effetti più veri e profondi.
Autore di alcune tra le più belle canzoni del nostro tempo e co-fondatore di
Premiata Forneria Marconi, la più longeva e celebrata band progressive
Rock italiana, Mussida ha da anni
intrapreso un complesso percorso conoscitivo che sposa forma, suono e immagine
per un’esplorazione della parola musica nelle sue accezioni più ampie e
sottili.
Una visione estetica che lo ha portato a lavorare su una serie di
istallazioni con un linguaggio espressivo-concettuale da percepire con gli
occhi, con le orecchie ma anche e soprattutto con il cuore.
In mostra diverse famiglie
di opere che tracciano, partendo da latitudini espressive diverse, il complesso
territorio emotivo e sensoriale dell’artista. Il percorso prende le mosse da
una serie di opere a tecnica mista che raccolgono pezzetti di memoria personale
e artistica di Mussida, frammenti del passato su cui l’artista posa uno sguardo
adulto eppure ancora ingenuo, nel tentativo, riuscito, di dare voce a un
pensiero illuminante “cavato” dalle cose. Accanto, i Doni della Malinconia
opere a forte resa formale, in cui si rendono visibili alcune forme di forze
vibranti organizzate, come le definisce Mussida, che considera la musica
appunto Amore vibrante organizzato. E’ la messa in mostra di una ricerca
interiore sull’effetto emotivo provocato da un preciso flusso sonoro che
incontra la qualità psichica del colore. Per la malinconia il blu, colore
emotivo per eccellenza. Ma l’esperienza di relazione col quadro non è solo
visiva: il pannello frontale risonante esprime suoni legati a quel preciso
flusso vibrante, suoni come elementi fisici imprescindibili, come corpo fisico
della musica. Nel cuore della mostra, accanto ad alcune opere della sua più
recente mostra esperienziale “Musica respiro celeste”, sono presenti 10 delle
17 opere risonanti della sua prima mostra esperienziale Cambiare di Stato,
opere in cui ha espresso il suo trentennale lavoro sui codici emotivi
intervallari. Un’istallazione composta da una serie di teche risonanti che
interagiscono al passaggio del visitatore. Codici musicali che si legano alla
struttura singola affettiva accendendo in modo magico e puro, slegato quindi
dall’esperienza quotidiana, il mondo dei nostri sentimenti con i sui contenuti
emotivi diversi, dalla sicurezza alla paura, dall’ambiguità alla malinconia
alla speranza.
Sono questi stessi codici
che Mussida ha usato come archetipi per le sue auditeche divise per stati
d’animo. E’ questa l’anima del progetto CO2, oggi in 12 carceri italiane, in
cui i detenuti possono rimettere al centro delle loro osservazioni il proprio
mondo interiore riscoprendone la pienezza. Un progetto finanziato da Siae con
il Ministero della Giustizia. In galleria sarà presente una copia
dell’audioteca utilizzata nel progetto: il visitatore potrà non solo consultarla,
ma attraverso un’applicazione, suggerire una musica che ama offrendola
all’audioteca in modo che i detenuti possano confrontare il loro sentire con
quello del suggeritore.
Un percorso complesso,
quello offerto alla Galleria Biffi Arte, con una pluralità di estuari che
dimostrano l’inesausto impegno di Franco Mussida nel voler approcciare la
sacralità dei misteri legati alle incredibili potenzialità di quel mondo
vibrante sonoro che governa a nostra insaputa il nostro intimo “sentire”.
http://www.biffiarte.it/home.php?evento=446
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