miércoles, 2 de marzo de 2022

LYNIV, DIRETTRICE UCRAINA DEL COMUNALE DI BOLOGNA: "CHI NON FERMA QUEL DITTATORE È COMPLICE"

 


di Luca Baccolini

Videomessaggio della musicista: "Il mondo vede il vero volto della Russia. Questa guerra riguarda tutti"

BOLOGNA "Alle 5 del mattino mi ha svegliato una telefonata di mia mamma che gridava terrorizzata: la guerra era cominciata". Oksana Lyniv, la direttrice musicale del Teatro Comunale, è stata ieri una delle voci ucraine più attive nel raccontare minuto per minuto l'abisso in cui è precipitato il suo paese. Nel pomeriggio ha diretto la prima prova con la sua orchestra in vista del concerto di sabato sera al Manzoni, che si aprirà con il religioso "Adagio" di Barber, già usato come sottofondo di altre tragedie della storia, compresi gli attentati dell'11 settembre. Coincidenza non programmata, ma di grande impatto simbolico.

Il Comunale sta pensando di lasciare anche un segno visibile di solidarietà all'Ucraina, forse con i colori della bandiera gialloblu, la stessa che Lyniv ha indossato tre giorni fa sopra il vestito nero, salendo sul podio del Konzerthaus di Vienna. "Il mondo vede finalmente il vero volto della Russia e del suo dittatore - ha spiegato Lyniv in un video registrato al Manzoni -. Chiunque non faccia nulla per fermarlo diventerà suo complice. La nostra nazione verserà fino all'ultima goccia di sangue, non accetterà mai l'aggressione russa. Noi ucraini abbiamo un'altra cultura, un'altra lingua: lo dimostra il fatto che nel corso della storia la Russia ha emesso oltre cento leggi diverse per cancellare la nostra identità. La situazione è chiara a tutti, non bisogna restare in silenzio".

E infatti Lyniv non ha taciuto nemmeno quando si è appreso che a Milano il sindaco Beppe Sala ha intimato al direttore Valery Gergiev di dissociarsi dal suo amico Putin, pena lo stralcio del contratto dell'opera che in questi giorni lo sta impegnando alla Scala: la direttrice ucraina ha subito condiviso la notizia, pubblicando anche una foto di Putin con le mani insanguinate e la scritta "killer".

"Persino la mia città natale, Brody, è stata colpita - ha chiosato la direttrice -. L'Ucraina è il paese più grande d'Europa. Questa guerra riguarda tutti".

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2022/02/24/news/lyniv_direttrice_ucraina_del_comunale_di_bologna_chi_non_ferma_quel_dittatore_e_complice-339124883/

No hay comentarios:

Publicar un comentario