Al Museo Egizio di Torino si celebrano i 150 anni dalla prima rappresentazione dell'Aida di Giuseppe Verdi con una mostra. Dal 17 marzo al 5 giugno si potrà infatti visitare, negli spazi di via Accademia delle Scienze, "Aida, figlia di due mondi": un vero e proprio progetto culturale e multidisciplinare - a cura dell'egittologo dell'Egizio, Enrico Ferraris insieme al direttore Christian Greco - che ha come obiettivo quello di proporre una riflessione critica sul ruolo che il componimento lirico, uno dei lavori più celebrati di Verdi, assume nel descrivere l'Egitto moderno.
Il percorso proposto infatti va dall'egittologia alla letteratura, dal cinema al teatro - con i bozzetti delle scenografie per la première milanese del 1872, i disegni dei costumi e gli scenari originali dell'opera - e consta di materiali provenienti da 27 archivi e musei di tutta Europa, tra cui anche il celebre museo del Louvre. L’esposizione svelerà genesi e retroscena dell’opera tramite le persone che fecero l’Aida, sullo sfondo di un’Europa preda della guerra franco prussiana ed un Egitto pronto ad unire due mari e tre continenti con l’apertura del Canale di Suez.
E si divide in due sezioni. Una dedicata al viceré d'Egitto Ismail Pascià e il suo funzionario, direttore degli scavi in Egitto Auguste Mariette, che commissionarono e idearono l'Aida; e un'altra in cui si parla della genesi dell'opera, fino alla sua rappresentazione al Cairo e a Milano. In programma anche incontri, podcast, approfondimenti e proiezioni cinematografiche. Come la rassegna prevista al Museo del Cinema di 9 film, tutti dedicati all'Egitto.
https://www.torinotoday.it/eventi/mostre/aida-museo-egizio.html
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