L'ultima tendenza è anche
lo stile da pescatore
„Alessia Benelli“
Pitti Uomo 2018: impazza il
look da gangster / FOTO
Il panciotto è d'obbligo.
Così come il cappello in stile borsalino. Il colore del vestito non deve essere
scuro e a tinta unita. L'azzurro acceso va per la maggiore. E poi il sigaro
(non un toscano possibilmente). Il look che va per la maggiore a questa
edizione di Pitti Uomo è quello che ricalca l'abbigliamento dei gangster anni
Venti ma con un tocca di eccentricità.
C'è chi, come i fratelli
Marmora di Potenza (proprietari di negozi di abbigliamento nel capoluogo della
basilicata), afferma: "Noi ci vestiamo così ogni giorno dell'anno, è il
nostro modo di essere". Sfoggiano panciotti dai colori sgargianti e
portano con disinvoltura baffi arricciati in stile Salvador Dalì. Barbe e baffi
curatissimi sono ancora un trend.
"L'accessorio vistoso
è importantissimo per le prossime stagioni" dice Roberto Malizia, in arte
Malice. Roberto è un influencer della moda, sei anni fa è partito da Roma alla
volta di Melbourne per cercare fortuna. Il suo stile è inconfondibile: cappotto
con collo di pelliccia, vestito a fantasia scozzesse dai toni verdi, occhiali
scuri, anelli e collane imponenti e soprattutto quasi 150 tatuaggi. "Oggi
siamo in troppi ma devo dire che il mio stile mi aiuta, mi rende
riconoscibile". Viene tutti gli anni a Pitti. "Firenze è sempre
bellissima, nonostante abiti in Australia cerco sempre di essere presente a
questa iniziativa".
Altro outfit che
probabilmente impazzerà nelle prossime stagione è quello da pescatore
nordeuropeo: pantaloni rigirati che arrivano alla caviglia oppure salopette di
jeans, cappotti slargati e cappellino di lana.
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