Scelti con sguardo cinematografico da Marina
Cicogna, colpita da tanta bellezza e verità antiche, i dettagli dei capitelli
marciani si animano e ci proiettano in storie remote e affascinanti. Lo stesso effetto producono sui tanti
personaggi famosi che ci raccontano le loro emozioni davanti a questi veri e propri prodigi di scultura, da Valentino a
Vanessa Redgrave, da Valeria Golino a Liliana Cavani, da Marina Abramović a
Jeremy Irons, per citarne solo alcuni.
Autore
Marina Cicogna è fotografa, sceneggiatrice, ma
soprattutto produttrice italiana di grande successo.
Nata a Roma, a palazzo Volpi, sua madre era
figlia di Giuseppe Volpi di Misurata, creatore, a Venezia, di Porto Marghera e
del primo Festival del Cinema al mondo. Il padre, Cesare Cicogna, era un
aristocratico milanese. La sua prima lingua è stata l’inglese, poi il francese
- appreso in Svizzera durante la guerra - e il tedesco. Più tardi lo spagnolo,
di recente ad Acapulco, e il brasiliano -
il Brasile è stato il suo paese più amato. Ora è tornata a vivere a
Roma.
Laureata in Arti al Sarah Lawrence College di
New York, dopo la maturità classica, ha sempre avuto una grande passione per il
cinema.
La Euro International Films, acquistata dalla
famiglia, le aveva affidato il compito di scegliere i film da distribuire in
Italia. Dopo i grandi successi di L’uomo del banco dei pegni e Belle de Jour e
molti altri, decise di produrre il suo primo film Metti, una sera a cena.
La lista dei grandi film prodotti è lunga, da
Teorema a Medea di Pasolini, a Indagine su un cittadino al di sopra di ogni
sospetto e La classe operaia va in paradiso di Elio Petri a Uomini contro di
Rosi a Mimì metallurgico ferito nell’onore e Film d’amore e d’anarchia di Lina
Wertmuller a Fratello sole, sorella luna di Zeffirelli a C’era una volta il
West di Sergio Leone a molti altri…
Vinse un Oscar per Indagine su un cittadino al
di sopra di ogni sospetto e più tardi l’onorificenza di Grand’Ufficiale al
merito della Repubblica italiana, poi, la morte del fratello Bino e il ritiro
dalla Euro.
Progettò Ultimo tango a Parigi e Il portiere
di notte per la Paramount, che non vollero produrli, e riuscì a fare Anonimo
veneziano. Dopodiché andò a vivere per qualche anno tra Los Angeles e New York.
Di ritorno in Italia le fu offerta la
Presidenza di Italia Cinema e ora sceglie con altri due esperti i film a cui
dare i finanziamenti del Mibac.
http://www.marsilioeditori.it/lista-autori/scheda-libro/2970319-imitatio-vitae/imitatio-vitae
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