La lettera di solidarietà a coro e musicisti firmata dal rappresentante Riegelbauer. La replica del Costanzi: "Sono un'orchestra indipendente, cosa che potrà accadere anche nella capitale con il processo di esternalizzazione avviato dal cda della Fondazione"
Gli orchestrali e i coristi del teatro dell'Opera di Roma incassano il
sostegno di una delle più importanti formazioni internazionali.
"Siamo sgomenti per il licenziamento pianificato dei componenti
dell'orchestra e del Coro del Teatro dell'Opera di Roma" scrivono i
componenti dei Berliner Philarmoniker in una lettera firmata dal loro
rappresentante Peter Riegelbauer. In base alla decisione presa dal cda della Fondazione
dell'Opera, i 181
"I musicisti della nostra orchestra hanno un contratto di lavoro
stabile a tempo indeterminato con la Fondazione Berliner Philarmoniker,
finanziata dalla città di Berlino. Solo con un contratto a tempo indeterminato
i nostri componenti possono garantire nel tempo un alto livello del rendimento
artistico" tengono a sottolineare i Berliner. "Questo licenziamento
all'Opera di Roma - concludono - è una vergogna per la nobile tradizione
musicale italiana. I Berliner Philarmoniker sostengono senza riserve le
colleghe e i colleghi del Teatro dell'Opera di Roma nella lotta per il
mantenimento dei loro contratti di lavoro".
Parole a cui ha però replicato il Teatro dell'Opera. "La Filarmonica
di Berlino è una Fondazione indipendente e autonoma, con i musicisti che
partecipano all'amministrazione e alla governance della stessa" scrive in
una nota la Fondazione del Costanzi. "Si tratta - sottolinea il teatro
lirico romano- di un'orchestra indipendente con i musicisti che partecipano
all'amministrazione stabilendo e decidendo i possibili rapporti tra i
professori e i soggetti da cui sono contrattualizzati". Ed è quello
"che potrà accadere - continuano dal Costanzi - con il processo di
esternalizzazione deliberato dal cda del Teatro. Inoltre, come affermato dalla
stessa agenzia, i musicisti dei Berliner Philarmoniker godono di un contratto a
tempo indeterminato. Tale forma contrattuale è assolutamente compatibile anche
tra la futura orchestra e i singoli professori che ne faranno parte".
Ieri sempre da Berlino, dove è in tournee per presentare il suo ultimo
cd, era arrivato l'appello della grande mezzosoprano italiana Cecilia Bartoli:
"Non si deve mandare a casa nessuno", ma "ripartire con gente in
gamba, non con politici alla direzione artistica come avvenuto per anni. La
soluzione non è mandare a casa coro e orchestra e tenere l'amministrazione per
fare cosa se non c'è più nessuno da amministrare?"
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/10/20/news/opera-98601416/
No hay comentarios:
Publicar un comentario