Visitare il principale
museo statale italiano costerà 12 euro da novembre a febbraio, con possibilità
di acquistare una card annuale da 50 euro. Il direttore Schmidt:
"Favoriamo un turismo meno frettoloso, controcorrente e di qualità"
di GAIA RAU
Uffizi da "alta"
e da "bassa" stagione. Con tariffe differenziate (e maggiorate) a
seconda del periodo della visita, accompagnate dalla possibilità di acquistare
tessere annuali che daranno diritto a ingressi illimitati alla Galleria delle
statue e delle pitture, ai musei di Palazzo Pitti e al giardino di Boboli, ma
anche da pass validi per 72 ore a un prezzo concorrenziale e, per Palazzo
Pitti, da uno sconto destinato ai turisti più mattinieri. È la rivoluzione
annunciata dal direttore tedesco del complesso museale fiorentino, Eike
Schmidt, e destinata a combattere tanto il sovraffollamento del principale
museo statale italiano (oltre 2 milioni di visitatori all'anno, contro un
numero chiuso di 900 presenze ammesse in contemporanea) quanto quello del centro
storico della città, premiando al tempo stesso un turismo più stanziale,
attento, consapevole. Non un semplice aggiustamento tariffario, insomma, ma un
vero e proprio stravolgimento della "filosofia" del luogo culturale,
che rimanda, secondo il suo ideatore, alle riforme introdotte da Anna Maria
Luisa de' Medici (l'Elettrice Palatina, alla quale si deve il mantenimento a
Firenze del patrimonio artistico mediceo) e dal granduca Pietro Leopoldo, il
primo ad aprire al pubblico il complesso vasariano istituendo giornate a
ingresso gratuito.
Nel dettaglio, a partire
dal 1° marzo 2018, l'ingresso agli Uffizi costerà 20 euro da marzo a ottobre;
12 da novembre a febbraio, contro gli 8 euro di oggi (12,50 nel caso di mostre
temporanee ospitate dal museo, differenza quest'ultima che col nuovo sistema
scomparirà). Quello al giardino di Boboli (che continuerà a restare accessibile
gratuitamente ai residenti del Comune di Firenze dai cancelli di Annalena e
Porta Romana) 10 euro in primavera ed estate e 6 in autunno e inverno, mentre
quello ai musei di Palazzo Pitti 16 euro in alta stagione e 10 in bassa. Ma non
solo. Sarà possibile, in ogni momento dell'anno, acquistare un biglietto
cumulativo, valido tre giorni consecutivi, che permetterà di entrare una volta
sola in ognuno dei tre luoghi, al prezzo di 38 euro da marzo a ottobre e di 18
euro da novembre a febbraio. Il solo ingresso a Palazzo Pitti, inoltre, potrà
essere acquistato con una riduzione del 50 per cento rispetto alla tariffa
invernale ed estiva da coloro che vorranno visitarlo nelle prime ore del
mattino (e cioè con acquisto del biglietto dalle 8,15 alle 8,59 e ingresso
entro le 9,25). Rimangono invariati il costo della prenotazione (4 euro) e le
categorie, istituite per legge, che beneficiano dell'ingresso ridotto o
gratuito. Ben prima della prossima primavera, e cioè dal 1° settembre 2017,
entreranno inoltre in vigore tessere annuali nominali valide per 365 giorni che
consentiranno l'ingresso prioritario e illimitato ai tre circuiti museali:
costeranno rispettivamente 25 euro (Boboli), 50 euro (Uffizi) e 35 euro
(Palazzo Pitti), mentre per l'intero complesso sarà istituita una card da 70
euro.
"Il nuovo sistema
delle tariffe d'ingresso ai musei delle Gallerie degli Uffizi - commenta
Schmidt - premia chi viene a vedere tutto il patrimonio artistico concentrato
dai Medici e dai Lorena nei nostri musei, ma disincentiva chi sceglie una sola
fetta con le opere più famose. Esso privilegia chi torna varie volte all'anno
(o nell'arco di una settimana o due) e pertanto si rivolge in particolare ai
fiorentini - di nascita e di adozione - nonché ai forestieri veramente
interessati, mentre intende socraggiare il turismo mordi e fuggi. Ricordo a
questo proposito che fra i compiti affidati ai musei c'è anche quello, in questo
momento prioritario per città come Firenze e Venezia, di tutelare sotto ogni
aspetto l'integrità dei centri storici, che sono patrimonio dell'umanità.
Grazie alla stagionalizzazione dei biglietti e all'incentivazione particolare
alla visita dei musei situati nell'Oltrarno - Palazzo Pitti e il Giardino di
Boboli - il nuovo sistema tariffario delle Gallerie degli Uffizi contribuirà in
maniera decisiva a un miglior equilibrio topografico e orario dei flussi
turistici a Firenze. Favoriamo un turismo meno frettoloso, controcorrente e di
qualità: un turismo che si basa sulla volontà di conoscenza, che stimola gli
scambi culturali tra i popoli, e che grazie all'indotto economico creerà
prosperità e nuovi posti di lavoro in tutta la città".
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2017/07/31/news/uffizi_rivoluzione_dei_biglietti_tessere_annuali_e_tariffe_da_alta_e_bassa_stagione-172036520/
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