sábado, 17 de febrero de 2018

GRANDE SUCCESSO ALLA PRIMA IERI VENERDÌ 16 FEBBRAIO: "LA FILLE DU RÉGIMENT" AL TEATRO VERDI DI TRIESTE IN SCENA DA VENERDÌ 16 FEBBRAIO A SABATO 24 FEBBRAIO Comunicato Stampa


 Venerdì 16 febbraio, alle 20.30, al Teatro Verdi di Trieste si alza il sipario su La fille du régiment, la divertente opéra-comique che Gaetano Donizetti scrisse a Parigi, dove l’opera debuttò con grandissimo successo nel 1840.



L’allestimento è della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, con le scene di Pier Paolo Bisleri; la regia è affidata alla regista Sarah Schinasi, mentre sul podio ci sarà il Maestro Simon Krečič.
L'Orchestra e il Coro del Teatro Verdi, quest'ultimo preparato dal MaestroFrancesca Tosi, saranno affiancati da un cast di grande equilibrio e ottimo livello.

Direttore Residente del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, il Maestro Krečič divide la sua attività tra la Slovenia e l’Italia e tra il repertorio classico e quello contemporaneo, di cui è un appassionato divulgatore. Direttore di grandissima energia e raffinata formazione, Krečič affronta qui a Trieste per la prima volta la partitura di Donizetti.


La fille du régiment è senz’altro una delle opere più popolari e rappresentate del periodo francese di Donizetti, complice la bellezza delle melodie, il virtuosismo richiesto ai cantanti e infine la storia, tipicamente ottocentesca - macchinosa, inverosimile, piena di sorprese, ingenuamente divertente e romantica.
Marie, la giovane “fille” del reggimento, cresciuta dai soldati come una figlia, è un personaggio unico nella storia dell’opera, che unisce una certa rudezza militaresca, molto inusuale per un personaggio femminile, a un’innata eleganza, essendo, senza saperlo, figlia nobile della Marquise de Berkenfield.
L'amore di Marie e Tonio è genuino e semplice, e Tonio è un "giovin innamorato" cui spetta una delle parti da tenore più celebri per virtuosismo, con la famosa aria dei “nove do”.

Una drammaturgia che affascina il Maestro Krečič, che della partitura sottolinea: “La storia è ricca di contrasti e intrecci comici, che l’autore ha saputo genialmente descrivere con la musica fresca e scherzosa”.
Come rileva la regista Schinasi: “Una trama scritta in pieno regno Luigi Filippo e ideologicamente legata al clima storico-culturale degli anni 1838-40. I teatri parigini, si diceva, erano tutti di Donizetti e il compositore intese scrivere l’opera proprio come un hommage alla Francia.”

Compositore camaleontico, e con un profondo istinto teatrale, Donizetti seppe sintonizzarsi perfettamente con il pubblico francese: La fille du régiment continua a rimanere tra le sue opere più rappresentate proprio per la sua piacevolezza, la musica lieve, elegante, di stile francese, ricca di agilità e di echi militareschi.



Schinasi è una regista dall'esperienza ventennale nel mondo dell'opera e la cui ricerca artistica si è concentrata sulla recitazione dei cantanti e la costruzione dei personaggi. Allieva di Giancarlo Del Monaco, con il quale ha lavorato a lungo, si divide tra l’Europa e gli Stati Uniti, alternando l’attività di regista a quella di formatore per cantanti.

Nell’accattivante ruolo di Marie ci sarà Gladys Rossi, soprano dalla briosa presenza scenica, affiancata nel ruolo di Tonio da Shalva Mukeria, tenore di origine georgiana, appassionato ed esperto interprete del repertorio del belcanto. Andrea Borghini interpreterà Sulpice, Rossana Rinaldi La Marquise de Berkenfield, mentre nei ruoli di Hortensius e della Duchesse de Krakentorp ci saranno Dario Giorgelè e Andrea Binetti.
Completano il Cast: Giuliano Pelizon (un caporale), Dax Velenich e Andrea Fusari (un paesano), Fumiyuki Kato (un notaio, un soldato).
Nella seconda compagnia, i ruoli dei protagonisti Marie e Tonio saranno affidati rispettivamente a Giuliana Gianfaldoni e Deniz Leone.
Nel cast de La fille du régiment figurano diversi artisti al loro primo impegno triestino: la regista Schinasi, i soprani Gladys Rossi e Giuliana Gianfaldoni, il tenore Shalva Mukeria e il baritono Andrea Borghini sono tutti al loro debutto al Verdi..

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