L’allestimento è della Fondazione
Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, con le scene di Pier Paolo Bisleri; la
regia è affidata alla regista Sarah Schinasi, mentre sul podio ci sarà il
Maestro Simon Krečič.
L'Orchestra e il Coro del
Teatro Verdi, quest'ultimo preparato dal MaestroFrancesca Tosi, saranno
affiancati da un cast di grande equilibrio e ottimo livello.
Direttore Residente del
Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, il Maestro Krečič divide la sua attività
tra la Slovenia e l’Italia e tra il repertorio classico e quello contemporaneo,
di cui è un appassionato divulgatore. Direttore di grandissima energia e
raffinata formazione, Krečič affronta qui a Trieste per la prima volta la
partitura di Donizetti.
La fille du régiment è
senz’altro una delle opere più popolari e rappresentate del periodo francese di
Donizetti, complice la bellezza delle melodie, il virtuosismo richiesto ai
cantanti e infine la storia, tipicamente ottocentesca - macchinosa,
inverosimile, piena di sorprese, ingenuamente divertente e romantica.
Marie, la giovane “fille”
del reggimento, cresciuta dai soldati come una figlia, è un personaggio unico
nella storia dell’opera, che unisce una certa rudezza militaresca, molto
inusuale per un personaggio femminile, a un’innata eleganza, essendo, senza
saperlo, figlia nobile della Marquise de Berkenfield.
L'amore di Marie e Tonio è
genuino e semplice, e Tonio è un "giovin innamorato" cui spetta una
delle parti da tenore più celebri per virtuosismo, con la famosa aria dei “nove
do”.
Una drammaturgia che
affascina il Maestro Krečič, che della partitura sottolinea: “La storia è ricca
di contrasti e intrecci comici, che l’autore ha saputo genialmente descrivere
con la musica fresca e scherzosa”.
Come rileva la regista
Schinasi: “Una trama scritta in pieno regno Luigi Filippo e ideologicamente
legata al clima storico-culturale degli anni 1838-40. I teatri parigini, si
diceva, erano tutti di Donizetti e il compositore intese scrivere l’opera
proprio come un hommage alla Francia.”
Compositore camaleontico, e
con un profondo istinto teatrale, Donizetti seppe sintonizzarsi perfettamente
con il pubblico francese: La fille du régiment continua a rimanere tra le sue
opere più rappresentate proprio per la sua piacevolezza, la musica lieve,
elegante, di stile francese, ricca di agilità e di echi militareschi.
Schinasi è una regista
dall'esperienza ventennale nel mondo dell'opera e la cui ricerca artistica si è
concentrata sulla recitazione dei cantanti e la costruzione dei personaggi.
Allieva di Giancarlo Del Monaco, con il quale ha lavorato a lungo, si divide
tra l’Europa e gli Stati Uniti, alternando l’attività di regista a quella di
formatore per cantanti.
Nell’accattivante ruolo di
Marie ci sarà Gladys Rossi, soprano dalla briosa presenza scenica, affiancata
nel ruolo di Tonio da Shalva Mukeria, tenore di origine georgiana, appassionato
ed esperto interprete del repertorio del belcanto. Andrea Borghini interpreterà
Sulpice, Rossana Rinaldi La Marquise de Berkenfield, mentre nei ruoli di
Hortensius e della Duchesse de Krakentorp ci saranno Dario Giorgelè e Andrea
Binetti.
Completano il Cast:
Giuliano Pelizon (un caporale), Dax Velenich e Andrea Fusari (un paesano),
Fumiyuki Kato (un notaio, un soldato).
Nella seconda compagnia, i
ruoli dei protagonisti Marie e Tonio saranno affidati rispettivamente a
Giuliana Gianfaldoni e Deniz Leone.
Nel cast de La fille du
régiment figurano diversi artisti al loro primo impegno triestino: la regista
Schinasi, i soprani Gladys Rossi e Giuliana Gianfaldoni, il tenore Shalva
Mukeria e il baritono Andrea Borghini sono tutti al loro debutto al Verdi..
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