Le favole, non saranno mica solo appannaggio dei bimbi,
vero? eh no! Le favole sono la semplice ricchezza esistenziale di piccoli,
grandi e grandissimi; le favole fanno sgranare gli occhi ai bimbi, possono
essere raccontate dai grandi e fanno intenerire i grandissimi ovvero i giovani
di qualche anno fa !!!! Quando poi le favole vengono raccontate in Musica la
fantasia galoppa, la mente vaga per spazi infiniti ed il ‘core’ si intenerisce.
Domenica 18 febbraio 2018 ore 15.30
a cura di A. Zedda)
Personaggi
e Interpreti
Don Ramiro: Antonino Siragusa
Dandini: Paolo Bordogna
Don Magnifico: Marco Filippo Romano
Clorinda: Giulia Perusi
Tisbe: Isabel De Paoli
Angelina: Teresa Iervolino
Alidoro: Matteo D’Apolito
Erina YASHIMA, direttore
Aldo TARABELLA, regia
Enrico MUSENICH, scene
Lele LUZZATI, costumi (proprietà della Fondazione Cerratelli, Pisa)
Marco MINGHETTI, luci
Monica BOCCI, coreografie
ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI
CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
Corrado CASATI, maestro del coro
Coproduzione,
Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Alighieri di Ravenna,
Fondazione Teatri di Piacenza
ALLESTIMENTO DEL TEATRO DEL GIGLIO DI LUCCA
Don Ramiro: Antonino Siragusa
Dandini: Paolo Bordogna
Don Magnifico: Marco Filippo Romano
Clorinda: Giulia Perusi
Tisbe: Isabel De Paoli
Angelina: Teresa Iervolino
Alidoro: Matteo D’Apolito
Erina YASHIMA, direttore
Aldo TARABELLA, regia
Enrico MUSENICH, scene
Lele LUZZATI, costumi (proprietà della Fondazione Cerratelli, Pisa)
Marco MINGHETTI, luci
Monica BOCCI, coreografie
ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI
CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
Corrado CASATI, maestro del coro
Coproduzione,
Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Alighieri di Ravenna,
Fondazione Teatri di Piacenza
ALLESTIMENTO DEL TEATRO DEL GIGLIO DI LUCCA
Il commento maggiormente udito in teatro domenica 18 febbraio al
Municipale di Piacenza è stato: ‘la più bella Cenerentola che abbia mai visto’
e sinceramente è difficile scostarsi da tale impressione, in quanto è proprio
quello che in diversi abbiamo recepito.
Fresca realizzazione classica, ma decisamente allegra e ricca di
improvvisazioni necessarie, in considerazione degli inserimenti all’ultima ora
in sostituzione di Pietro Adaini e Pablo Ruiz colpiti da indisposizione.
Domenica 18 febbraio il cast è risultato stellare e degno dei più
importanti teatri d’opera: Antonino Siragusa seppur inserito nelle 24 ore precedenti, conosce
talmente bene la parte che ha saputo esprimere i migliori acuti che Don Ramiro
possa emettere e, conosciuto da anni, vien da pensare che il vino buono
migliora con gli anni. Paolo Bordogna, anch’egli solidamente nel ruolo ha creato Dandini in modo ben più che brillante e la
vocalità è sempre al meglio così come per Marco Filippo Romano che esprime toni e colori ottimi per un Don
Magifico di riferimento: un trio di cantanti ed amici che da ‘consumati’
protagonisti del palcoscenico non deludono mai e che anzi ogni volta pare
facciano meglio della volta precedente.
La scena è stata realizzata da Enrico Musenich che ha optato per semplici ed efficaci
pannelli facilmente movibili ed
intercambiabili, mentre i costumi classici e divertenti sono del maestro dei maestri Lele Luzzati, mentre gli accorti disegni delle luci sono stati
realizzati da Marco Minghetti ed il non
facile compito della regia è stato brillantemente assolto da Aldo Tarabella.
La direzione affidata ad Erina Yashima è risultata
puntuale ed equilibrata con il rilievo di un attento gesto rivolto anche al
palcoscenico dove Monica Bocci ha realizzato delle simpatiche coreografie e la sorprendente Teresa Iervolino, la quale con bellissima voce e toni vellutati ha dato vita ad una semplice Cenerentola che
dopo un giro di danza diventa principessa nonostante le invidie delle
sorellastre: Clorinda interpretata da una
bravissima Giulia Perusi che esprime una cifra di valore e
Tisbe, interpretata da Isabel de Paoli decisamente interessante per vocalità e teatralità. Matteo d’Apolito realizza un
interessante Alidoro.
II coro, valido ed importante elemento nell’opera, è stato diretto da Corrado Casati in ottimo affiancamento alla prestigiosa orchestra giovanile
Luigi Cherubini.
Molto probabilmente, considerata l’alta qualità espressa, si ritornerà al
Municipale di Piacenza a breve per riconfermare che:
La Musica vince sempre
Renzo Bellardone
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