jueves, 5 de septiembre de 2019

IMPROVVISARE ALL’ORGANO. WAYNE MARSHALL .CHIESA DI S.AMBROGIO STRESA 3 SETTEMBRE 2019


 Il programma di sala recita: L’organista, pianista e direttore d’orchestra inglese Wayne Marshall ha velocemente raggiunto una fama mondiale grazie alle sue capacità tecniche e interpretative che ne hanno fatto uno dei maggiori artisti consacrati alla musica americana del XX secolo. Ha collaborato con le migliori orchestre europee e americane e in qualità di organista si è esibito nei luoghi più prestigiosi del mondo. L’impaginazione del suo recital parte da Bach passando per Rossini e altri autori contemporanei per arrivare anche a sue composizioni, che dimostrano l’ecletticità di questo straordinario musicista. L’organo Tamburini del 1965 della Chiesa di Sant’Ambrogio di Stresa è tra i migliori esemplari del Lago Maggiore ed è stato restaurato nel 2006 da Saverio Anselmo Tamburini.


W. MARSHALL, Intrada Improvisee
G. ROSSINI, Preludio Religioso (da Petite Messe Solonnelle) arr. Marshall

J.S. BACH, Preludio e fuga in do magg. BWV 545
F. SCHMIDT, Toccata in do
E. BOSSI, Ave Maria
C.M. WIDOR, Sinfonia n. 6 in sol min.
W. MARSHALL, Improvisee!

Difficilmente si puo’ ascoltare  un concerto d’organo di tale livello: tecnica e sensibilità interpretativa si incontrano per celebrare l’immensità della musica.
La decisione di installare la proiezione del concerto in diretta è stata sicuramente  una ottima scelta volta ad  una fruizione  ed assaporamento totale.
Interessantissime le sue composizioni e davvero eclettiche le variazioni su ogni tema proposto.  Immediatamente si comprende l’abilità di questo grande artista, ma quando attacca Bach ci si ritrova in una dimensione quasi irreale e di grandissima spiritualità;  le evoluzioni alle tastiere ed ai pedali diventano rocambolesche e da queste sa trarre sonorità inconsuete  fino ad arrivare in altri momenti a suoni che paiono sintetizzati , esulando completamente dalle conosciute sonorità organistiche. L’organo è ritenuto strumento che può sostituire una intera orchestra, ma con Marshall si entra in un nuovo mondo di complessi suoni che ipnotizzano.
Al primo bis con “Summer time” viene esaltata l’emozione più intima intrisa di un sapore afro  molto lirico, che raggiunge le più intime corde emotive, lasciando la ninna nanna originale per raggiungere in un solo brano l’essenza di tutta l’opera Porgy and Bess.
Serata di grande successo da ricordare!

La Musica vince sempre

Renzo Bellardone.

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