Il programma di
sala recita:Il recital di Maurizio Pollini, un
nome che non ha bisogno di presentazioni, di questa sera mette a confronto tre
autori che hanno toccato i vertici compositivi della loro epoca.
Un’ altra composizione in programma “…sofferte onde serene…” di Luigi Nono, per pianoforte e nastro magnetico scritta nel 1976 e dedicata a Maurizio e Marilisa Pollini, è particolarmente preziosa e di rara esecuzione e ben rappresenta il magistero del compositore veneziano. I TreIntermezzi op. 117 di Brahms, scritti in tarda età nel 1892, suggeriscono un ritorno al romanticismo giovanile, dimostrando il suo “debito” compositivo ai Maestri del primo Ottocento.
J. BRAHMS, Tre Intermezzi
op. 117
L. NONO, … sofferte onde serene…
L. VAN BEETHOVEN, Sonata per pianoforte n. 31 in la bemolle maggiore, op. 110; Sonata per pianoforte n. 32 in do minore, op. 111
L. NONO, … sofferte onde serene…
L. VAN BEETHOVEN, Sonata per pianoforte n. 31 in la bemolle maggiore, op. 110; Sonata per pianoforte n. 32 in do minore, op. 111
Sinceramente c’è poco da aggiungere a quanto scritto su Pollini nel corso
della sua lunga carriera. Figlio
di Gino, architetto razionalista della musicista Renata Melotti, sorella
dello scultore Fausto Melotti, vive i un ambiente
culturalmente vivace che sicuramente favorisce la sensibilità artistica di
colui che diventa mito, leggenda. Innumerevoli sono le sue incisioni ed il suoi
concerti, sempre forieri di grande
successo.
Per lo Stresa Festival aver ottenuto la sa presenza dopo 50 anni è da
considerarsi brillante fiore
all’occhiello.
Il programma è interessante e di rilievo è l’esecuzione del brano
dedicatogli da Luigi Nono, ancorchè di
non semplice ascolto. La vividezza
interpretativa è ancora rilevante e la salda tecnica e la leggendaria sensibilità di tocco fanno
si che il concerto sia pietra miliare nella storia dello Stresa Festival-
La Musica vince sempre
Renzo Bellardone
No hay comentarios:
Publicar un comentario