Frida Kahlo la ribelle, l'ocultadora, l'ironica pasionaria
dell'arte, fu il simbolo dell'avanguardia e dell'esuberanza artistica della
cultura messicana del Novecento.
La mostra alle Scuderie del Quirinale, presenta l'intera carriera artistica di Frida Kahlo riunendo i capolavori assoluti delle principali collezioni, raccolte pubbliche e private, provenienti da Messico, Europa e Stati Uniti. Oltre 40 straordinari capolavori, tra cui il celeberrimo Autoritratto con collana di spine e colibrì del 1940, per la prima volta esposto in Italia, o l'Autoritratto con abito di velluto del 1926, dipinto a soli 19 anni ed eseguito per l'amato Alejandro Gòmez Arias, dove il suo collo allungato recupera l'estetica di Parmigianino e di Modigliani.
La mostra alle Scuderie del Quirinale, presenta l'intera carriera artistica di Frida Kahlo riunendo i capolavori assoluti delle principali collezioni, raccolte pubbliche e private, provenienti da Messico, Europa e Stati Uniti. Oltre 40 straordinari capolavori, tra cui il celeberrimo Autoritratto con collana di spine e colibrì del 1940, per la prima volta esposto in Italia, o l'Autoritratto con abito di velluto del 1926, dipinto a soli 19 anni ed eseguito per l'amato Alejandro Gòmez Arias, dove il suo collo allungato recupera l'estetica di Parmigianino e di Modigliani.
Una selezione di disegni completa il progetto, tra cui il Bozzetto per
"Henry Ford Hospital" del 1932, il famoso corsetto in gesso che
tenne Frida prigioniera negli ultimi, difficili anni della sua malattia e che
l'artista decorò con una serie di simboli dipinti e, infine, alcune eccezionali
fotografie, in particolare quelle realizzate da Nickolas Muray, tra cui Frida
Kahlo sulla panca bianca del 1938 diventata poi una famosa copertina della
rivista Vogue.
Il tema principale è, quindi, l'autorappresentazione che Frida elabora attraverso i linguaggi protagonisti delle varie epoche e che ci restituisce lo specialissimo significato che ha rappresentato nella trasmissione dei valori iconografici, psicologici e culturali.
Il tema principale è, quindi, l'autorappresentazione che Frida elabora attraverso i linguaggi protagonisti delle varie epoche e che ci restituisce lo specialissimo significato che ha rappresentato nella trasmissione dei valori iconografici, psicologici e culturali.
Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón diceva di essere nata nel 1910, anno di
inizio della Rivoluzione, mentre in realtà era nata il 6 luglio 1907 a Coyoacán
(Città del Messico). I suoi dipinti non sono soltanto lo specchio della sua
vicenda biografica, segnata dal terribile incidente in cui fu coinvolta all'età
di 17 anni, la sua arte si fonde con la storia e lo spirito del mondo a lei
contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che avevano
portato alla Rivoluzione e che ad essa seguirono.
Attraverso il suo spirito ribelle, reinterpretò il passato indigeno e le tradizioni folkloriche, codici identitari generatori di un'inedita fusione tra l'espressione del sé, l'immaginario e i colori e i simboli della cultura popolare messicana.
Attraverso il suo spirito ribelle, reinterpretò il passato indigeno e le tradizioni folkloriche, codici identitari generatori di un'inedita fusione tra l'espressione del sé, l'immaginario e i colori e i simboli della cultura popolare messicana.
Allo stesso tempo, lo studio della sua opera permette di capire l'intreccio
delle traiettorie di tutti i movimenti culturali internazionali che
attraversarono il Messico in quel tempo: dal Pauperismo rivoluzionario
all'Estridentismo, dal Surrealismo a quello che più tardi prese il nome di
Realismo magico. Per questa ragione il percorso espositivo accoglie, accanto ai
lavori di Frida Kahlo, anche una selezione di opere degli artisti attivi in
quel periodo che hanno "vissuto" fisicamente e artisticamente vicino
a Frida Kahlo. Dal marito Diego Rivera, presente con alcune opere significative
quali, ad esempio, Ritratto di Natasha Gelman del 1943 e Nudo (Frida
Kahlo) del 1930; ad una selezione di artisti attivi in quel periodo quali:
José Clemente Orozco, José David Alfaro Siqueiros, Maria Izquierdo e altri.
La mostra Frida Kahlo è parte di un progetto promosso da Roma Capitale e
dalla città di Genova: l'esposizione alle Scuderie del Quirinale indaga
Frida Kahlo nel suo rapporto con i movimenti artistici dell'epoca, dal
Modernismo messicano al Surrealismo internazionale, analizzandone le influenze
sulle sue opere. Mentre la mostra, Frida Kahlo e Diego Rivera, che si
terrà al Palazzo Ducale di Genova, dal 20 settembre 2014 al 15 febbraio 2015,
prosegue il racconto, analizzando l'universo privato di Frida, un universo di
grande sofferenza, al centro del quale sarà sempre il marito Diego Rivera, in
un rapporto che lascerà enormi tracce nella sua arte.
http://www.scuderiequirinale.it/categorie/mostra-frida-kahlo
No hay comentarios:
Publicar un comentario