Il Maggiore, nuovo complesso
architettonico sulla sponda del Lago maggiore a Verbania, ospita un’arena
all’aperto con sedie blu sistemate nella naturale gradinata della collina che
scende alla riva ed all’interno ospita una sala da concerti e spettacoli scelta
anche dallo Stresa Festival per le sue proposte musicali.
Sabato 22 luglio - Enrico Pieranunzi & the Brussels Jazz
Orchestra feat. Bert Joris
Enrico Pieranunzi, pianoforte
Bert Joris, tromba
The Brussels Jazz Orchestra
Frank Vaganée, Dieter Limbourg, Kurt Van Herck, Bart Defoort, Bo Van Der Werf, sassofoni
Serge Plume, Carlo Nardozza, Pierre Drevet, Jeroen Van Malderen, trombe
Marc Godfroid, Lode Mertens, Ben Fleerakkers, Laurent Hendrick, tromboni
Jos Machtel, contrabbasso
Toni Vitacolonna, batteria
Bert Joris, tromba
The Brussels Jazz Orchestra
Frank Vaganée, Dieter Limbourg, Kurt Van Herck, Bart Defoort, Bo Van Der Werf, sassofoni
Serge Plume, Carlo Nardozza, Pierre Drevet, Jeroen Van Malderen, trombe
Marc Godfroid, Lode Mertens, Ben Fleerakkers, Laurent Hendrick, tromboni
Jos Machtel, contrabbasso
Toni Vitacolonna, batteria
The music of Enrico Pieranunzi
Una quindicina di musicisti, tra
sax, trombe, tromboni contrabbasso e batteria formano the Brussels Jazz Orchestra, una
delle migliori jazz band al mondo. Le musiche suonate sono quasi tutte di Enrico Pieranunzi al pianoforte su
arrangiamento di diversi brani a cura di Bert Joris, presente a tromba solista.
Sia Pieranunzi che Joris, hanno collaborato con i più grandi musicisti jazz al
mondo e collaborato con le più prestigiose case; nell’offerta al Maggiore, hanno
suonato con il cuore e molta generosità creando belle atmosfere ad esempio con
il ricordo di Fellini e le musiche trascritte di Nino Rota, piuttosto che con i
brani dal ‘sapore tutto americano’ con rimandi e sonorità gershwiniane. Il
concerto dona spazio a tutti i musicisti di esibirsi in assoli o in coppia con
altro strumento e questa democraticità (oltre che essere esigenza di partitura)
rende onore ai titolari della serata, dei quali si comprende la profonda
ricerca e lo studio accurato della scrittura e delle trascrizioni.
Domenica 23 agosto - Il nostro canto libero, omaggio a Lucio
Battisti
Peppe Servillo, voce
Javier Girotto, sax
Fabrizio Bosso, tromba
Furio Di Castri, contrabbasso
Rita Marcotulli, pianoforte
Mattia Barbieri, batteria
Pensieri e parole
Omaggio a Lucio Battisti
Javier Girotto, sax
Fabrizio Bosso, tromba
Furio Di Castri, contrabbasso
Rita Marcotulli, pianoforte
Mattia Barbieri, batteria
Pensieri e parole
Omaggio a Lucio Battisti
Il mito di Battisti dura e si ingrandisce nel tempo, ma
anche per le sue canzoni è giunto il tempo delle reinterpretazioni e della
divulgazione attraverso nuovi tempi e ritmi, pur lasciando intatto il fascino
del ricordo delle versioni originali. La formazione orchestrale è di tutto
rispetto: Fabrizio Bosso che suona
dall’età di 5 anni ed a 15 si è diplomato al Conservatorio di Torino, si
conferma il grande trombettista che è, stagliandosi sulle vette migliori. Xavier Girotto, già ascoltato in altre
edizioni del festival è sax di tutto rispetto, come Furio di Castri ha forte padronanza del contrabbasso. Rita Marculli, sicura pianista,
talvolta sottolinea il canto anche con la sua voce ed alla batteria un
bravissimo Mattia Barbieri che
affascina per classe e ispirata esecuzione. Voce solista, Peppe Servillo, è fratello del noto Toni Servillo e fondatore degli Avion Travel con cui vinse
l’edizione 2000 del Festival di Sanremo. Qui è attore, cantante, interprete di
trascrizioni emozionali delle celebri canzoni di Battisti che porge in modo
molto attoriale, ma convincente, inserendo un po’ di napolitanità che colora la
presentazione. Il pubblico entusiasta si è scatenato alle arie più celebri fino
a ‘Il mio canto libero’.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
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