Seppur umida, la pianura
vercellese rimane un luogo gradevole da vivere. Diversi sono i casi in cui la provincia sa esprimere al meglio le
intrinseche valenze, esternandole a chi ha voglia di uscire di casa e con altri
condividere la bellezza dell’arte e della musica insieme, in un ideale connubio
di esaltazione dell’ingegno umano.
ANTIQUA CONSORT MUSIC - Sabato
16 aprile, ore 21
Museo Borgogna
ANTIQUA Vercelli
Consort Music del XVII secolo
Accademia del Ricercare
M. Praetorius (1571-1621)
Da Terpsicore 1612
pass’e mezzo e galliarda
balletto
pavana di Spagna
branle de village
Johann Hermann Schein (1586 –1630)
Dal Banchetto Musicale Lipsia 1617
Suite n. 1 in Re minore
Suite n. 19 in fa maggiore
C. Farina (1600 – 1640)
Dal III libro – Dresda,1627
pavana seconda
gagliarde sesta/seconda/sesta
brandi a quattro
Vittoria Panato - violino
Massimo Sartori, Luca Taccardi -
viola da gamba
Antonio Fantinuoli – violoncello
Germana Busca, Manuel Staropoli –
flauti
Federico Vitalone, Luca Ventimiglia,
Mattia Laurella, Roberto Terzolo – flauti e cornamuse
Claudia Ferrero – clavicembalo
Pietro Busca – direttore
I musei, in quanto luoghi di cultura, devono sapersi aprire alle
varie espressioni dell’arte e ‘fare ricerca’ ‘fare studio’ percorrendo le varie
strade della cultura senza la quale non sarebbe possibile l’evoluzione
dell’umanità. La Società del Quartetto ed il Museo Borgogna di Vercelli,
compiono insieme questo viaggio, sapendo unire la pittura e la musica in
un’ambientazione raffinata ed al tempo stesso famigliare, accogliente.
L’introduzione al Concerto, nella splendida sala del Museo
Borgogna di Vercelli, è stata curata e presentata da Giovanni Tasso con dovizia
di particolari inerenti la formazione strumentale, gli strumenti e l’iter
compositivo. L’ambientazione ricca e la disposizione delle sedie, salottiera a
semicerchio, ha immerso lo spettatore in un luogo d’altri tempi ed i colori
brillanti della musica hanno esaltato i colori dei dipinti componendo così una
magica atmosfera..
Il programma riferisce di musiche di Praetorius, fertile
compositore tedesco, accostandolo a nomi pressoché sconosciuti al grande
pubblico, ovvero Schein ed il
mantovano Farina.
I temi sono quelli classici delle delicate ‘pavane’ad
andatura lenta e delle allegre ‘gagliarde’, le allemande e le corrente;
particolarmente frizzanti appaiono
sempre le ‘allemande’ con gli attacchi in levare che portano immediatamente
nello spirito della danza fortemente
ritmata.
La formazione presentata dall’Accademia del Ricercare vanta nomi di spicco nel panorama della
musica antica ed in ogni caso annovera musicisti di livello dotati di profonda
sensibilità e voglia di condivisa partecipazione; questa considerazione deriva
dalla semplice osservazione delle espressioni di gioia e contentezza
nell’esecuzione e nella direzione di Pietro
Busca. Il sorriso è la costante di tutto il concerto fortemente ritmato da
piccole percussioni e tamburo che scandisce il
tempo ai vari strumenti, costruiti con le stesse caratteristiche di
suono e delicatezza degli strumenti antichi. La direzione è accorta e con gesto ben definito di chiara
lettura; l’amalgama è evidente e costituisce la forza basale da cui scaturisce
l’emozione gioiosa che pervade tutta la proposta.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
Museo Borgogna Vercelli
www.museoborgogna.itfacebook "Museo Francesco Borgogna"
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