Il torace schiacciato da un blocco di pietra, il corpo sbalzato
all'indietro dal flusso piroclastico mentre tentava la fuga dalla furia
eruttiva del Vesuvio. E' in questa drammatica posizione che emerge una vittima
nel cantiere dei nuovi scavi della Regio V a Pompei. Lo scheletro è stato
ritrovato all'incrocio tra il vicolo delle Nozze d'Argento e quello dei
Balconi, di recente scoperta, che protende verso via di Nola. Dalle prime
osservazioni, si tratterebbe di una persona sopravvissuta alle prime fasi dell'eruzione
e in cerca di salvezza lungo il vicolo ormai invaso dalla spessa coltre di
lapilli.
Il corpo è stato infatti rinvenuto all'altezza del primo piano
dell'edificio adiacente, al di sopra dello strato di lapilli. Qui è stato
investito dalla fitta e densa nube piroclastica che lo ha sbalzato
all'indietro.Un imponente blocco in pietra (forse uno stipite), trascinato con
violenza dalla nube, lo ha colpito nella porzione superiore, schiacciando la
parte alta del torace e il capo che, ancora non individuati, giacciono
probabilmente a quota più bassa rispetto agli arti inferiori. Le prime analisi
eseguite dall'antropologa, durante lo scavo, identificano lo scheletro come
quello di un uomo adulto di età superiore ai 30 anni.
https://video.repubblica.it/edizione/napoli/pompei-dagli-scavi-emergono-i-resti-di-una-nuova-vittima-dell-eruzione/306194/306822
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