Per gli
amanti dell’opera è sempre una bella sfida affrontare partiture di repertorio,
presentate registicamente con visioni nuove, ma ritengo che le sfide siano il
sale della vita in ogni suo comparto e quindi ben vengano le regie della
siciliana Emma Dante, che colora sempre le sue visioni con i colori della
tradizione o del paesaggio siciliano !
Meloramma in quattro atti
Libretto di Francesco Maria Piave [e Andrea Maffei]
dall'omonima tragedia di William Shakespeare
dall'omonima tragedia di William Shakespeare
Musica di Giuseppe Verdi
Personaggi
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Interpreti
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Macbeth, generale dell’esercito
del re Duncano baritono |
Dalibor Jenis
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Lady Macbeth,
moglie di Macbeth soprano |
Anna Pirozzi
) |
Banco, generale dell’esercito
del re Duncano basso |
Marko Mimica
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Macduff, nobile scozzese,
signore di Fiff tenore |
Piero Pretti
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La dama di Lady Macbeth
soprano |
Alexandra Zabala
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Malcolm, figlio di Duncano
tenore |
Sabino Gaita (2)
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Il medico baritono
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Nicolò Ceriani
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Un servo di Macbeth
e l'Araldo basso |
Giuseppe Capoferri
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Il sicario baritono
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Marco Sportelli
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Prima apparizione baritono
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Lorenzo Battagion
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Seconda apparizione voce bianca
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Francesca Idini
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Terza apparizione voce bianca
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Anita Maiocco
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Duncano, re di Scozia mimo
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Francesco Cusumano
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Fleanzio, figlio di Banco mimo
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Nunzia Lo Presti
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Direttore d'orchestra
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Giulio Laguzzi
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Regia
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Emma Dante
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Scene
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Carmine Maringola
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Costumi
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Vanessa Sannino
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Coreografia
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Manuela Lo Sicco
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Maestro d'armi
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Sandro Maria Campagna
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Luci
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Cristian Zucaro
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Assistente alla regia
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Giuseppe Cutino
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Maestro del coro
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Claudio Fenoglio
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Orchestra e Coro del Teatro Regio
Attori della Compagnia di Emma
Dante
e Allievi della Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo di Palermo
e Allievi della Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo di Palermo
Solisti del Coro di voci bianche
del Teatro Regio
e del Conservatorio “G. Verdi”
e del Conservatorio “G. Verdi”
Nuovo Allestimento
in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo
e l'Associazione Arena Sferisterio – Macerata Opera Festival
in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo
e l'Associazione Arena Sferisterio – Macerata Opera Festival
La
rappresentazione messa in scena da Emma Dante esalta il potere malefico
di Lady Macbeth ed i dissidi interiori del protagonista, tormentato dai delitti
commessi! La scena è pulita e fatta di poche elementi scenici, seppure molto
ricca e ben contestualizzata: non solo facili movimenti di masse, ma azione e
interazione tra i ruoli. I colori la fanno da padrone ed il rosso si staglia
contro il nero dei fondali, così come il metallico delle corone, che salgono e
scendono ad invadere la scena. Solo qualche perplessità per i fichi d’India e
forse per lo scheletro del cavallo, ma certamente c’era da cogliere un
filologico od un simbolismo non immediato. In ogni caso regia viva e vivida con
interessanti spunti e riferimenti come a San Sebastiano, nella rappresentazione
della morte di re Ducano.
Il direttore
musicale del teatro Regio di Torino, Gianadrea Noseda impossibilitato
per salute a dirigere, ha indicato lui stesso Giorgio Laguzzi, il quale
ha dato prova di grandi abilità e di saper ricercare il miglior ‘suono’ nella
sua completezza comunicativa; gesto chiaro e buona intesa con la buca, è stato
acclamato.
Macbeth è
l’opera della maturità (penultima solo a Falstaff) e risente quindi di
esperienze e ricerche che ne fanno un vero capolavoro. A Torino è stato scelto
un cast di livello che ben ha seguito le indicazioni di regia e di direzione
musicale.
Predominante
il coro diretto da Claudio Fenoglio nelle varie formazioni, femminile,
maschile o al completo e di assoluta presenza i movimenti coreografici, ben
sopra le righe, ma contestualizzati all’idea registica: uomini con grandi falli
che mettono incinte continuamente le streghe sempre con pance evidenti, a
contraltare di Macbeth e della sua Lady, senza figli fino alla morte in
solitudine !
Dalibor Jenis, baritono dalla voce brunita e ben modulata sia nei toni dell’incertezza, che del ritrovato
coraggio, vanta anche una buona presenza scenica che può solo deporre a favore
di una interpretazione accattivante.
Lady
Macbeth è interpretata da una collaudata Anna Pirozzi che coglie i
migliori accenti della cattiveria del personaggio per modulare la voce
appropriatamente.
Marko Mimica, nel ruolo di Banco è decisamente nella parte e costituisce parte di
rilievo sia con voce profonda e dai colori davvero interessanti, che nel porsi
esattamente nei panni del personaggio.
Macduff,
nobile scozzese, incontra Piero Pretti ben noto al pubblico torinese,
che nemmeno in questa occasione delude, anzi entusiasma in particolare
nell’assolo.
La
narrazione prevede molti interpreti, dei quali possiamo rilevare la bravura: Alexandra
Zabala nel breve, ma incisivo ruolo della dama di Lady Macbeth, Sabino
Gaita nei panni di Malcom; Il domestico è il basso Giuseppe Capoferri,
mentre Lorenzo Battagion con voce tonante imprime vigore alla prima
apparizione ed il sicario è Marco Sportelli.
Complessivamente
un valido spettacolo forte sia della partitura che della direzione, sia dalle
interpretazioni che dai vari elementi dei costumi di Vanessa Sannino,
che delle scene eleganti di Carmine Maringola e delle splendide
coreografie di Manuela Lo Sicco.
Anni fa
ho coniato un mio motto conclusivo, che ancora oggi trovo ben attagliato.:
La Musica
Vince Sempre !
Renzo
Bellardone
Foto Ramella&Giannese - Edoardo Piva
Foto Ramella&Giannese - Edoardo Piva
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