15 novembre 2017 - 28 gennaio 2018
Centro Archivi MAXXI Architettura a cura di Domitilla Dardi
Connessioni, rapporti, equilibri di pesi e volumi: un lessico
comune condiviso da gioiello e architettura
Un gioiello è un oggetto che si presta a molte letture e la prima è
tradizionalmente quella estetica, che riguarda tanto la bellezza dell’opera in
sé quanto l’idea del bello che un monile riesce a veicolare e trasmettere.
Accanto a questo piano esiste una ricerca strutturale del gioiello in cui a
valere è la complessità della struttura e quindi l’idea e la forma. Qui il
disegno trova molti punti in comune con l’architettura: sebbene con finalità e
scale diverse, gioiello e architettura si relazionano entrambe con il corpo in
movimento, al quale rispondono con una struttura in grado di “abitarlo” o di
fargli abitare uno spazio.
La mostra racconta questo legame tra piccola e grande scala
indagando, in maniera inedita, alcune particolarità del mondo del gioiello
contemporaneo messe in evidenza nelle opere di grandi maestri internazionali:
Babetto, Bielander, Britton, Cecchi, Chang, Sajet.
I gioielli vengono presentati sempre insieme ai disegni preparatori
in modo da sottolineare il processo di costruzione del lavoro progettuale e
l’esecuzione di pezzi unici e serie limitate, completamente differente dalla
gioielleria industriale. Accanto a questi è esposta una selezione di modelli di
architettura provenienti dalle collezioni del MAXXI Architettura che reagiscono
con il gioiello come pure suggestioni strutturali, seguendo le declinazioni
formali e i registri espressivi dei designer.
http://www.maxxi.art/events/corpo-movimento-struttura-il-gioiello-contemporaneo-e-la-sua-costruzione/
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