Dalla suggestiva area
archeologica della Villa di Massenzio alle preziose sculture conservate a due
passi da Piazza Navona nel Museo di
Scultura Antica Giovanni Barracco. Dal camminamento, le torri e le storie racchiuse
nel Museo delle Mura, alle opere di de Chirico, Severini, Warhol, Rivers e
Manzù ospitate nel Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese.
Sono solo alcune delle
piccole realtà espositive di Roma ad ingresso gratuito, ma altre passioni e
curiosità possono essere appagate continuando a percorrere gli itinerari più
affascinanti della città. Come quello che dai viali di Villa Borghese conduce
alle atmosfere di fine secolo della casa-studio dello scultore Pietro Canonica
o quello che porta gli appassionati di storia tra i preziosi cimeli ottocenteschi
custoditi nelle sale del Museo Napoleonico. Salendo infine al Gianicolo, teatro
delle tormentate lotte della Repubblica Romana del 1849, si possono rivivere
quelle tragiche giornate grazie alla narrazione immersiva del Museo della
Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
Oltre alla peculiare
specificità espressa da ciascuna collezione permanente, in alcuni di questi
otto “piccoli musei” del Sistema Musei Civici di Roma si svolgono anche mostre
temporanee, spesso strettamente collegate ai temi che contraddistinguono il sito.
Non è sede di esposizioni
invece la Villa di Massenzio, tra il II e il III miglio dell’Appia Antica,
ma è stata la residenza dell’imperatore
Massenzio, di certo uno dei più straordinari complessi archeologici del suburbio
romano che comprende tra l’altro il circo, ben conservato in tutte le sue
componenti architettoniche, e il mausoleo dinastico di Massenzio, noto anche
come “Tomba di Romolo” dal nome del giovane figlio dell’imperatore che qui fu
presumibilmente sepolto.
Tornando verso il centro
della città, a Porta San Sebastiano, la visita al Museo delle Mura, ospitato
all’interno della Porta Appia, offre l’opportunità di conoscere, con l’ausilio
di plastici e pannelli didattici, le trasformazioni che le Mura Aureliane hanno
subito attraverso i secoli, ma anche le vicende storiche e i personaggi che si
sono succeduti in questi spazi. Estremamente suggestivo è il percorso
all’interno del camminamento di ronda e delle torri che si innalzano ogni 30
metri.
Proseguendo nella scoperta
degli otto piccoli tesori museali, l’ingresso in una nuova dimensione è quanto
promette un sito affascinante posto sulla sommità del Gianicolo, che ha in
Porta S. Pancrazio la sua virtuale porta del tempo: il Museo della Repubblica
Romana e della memoria garibaldina. Inoltrandosi nelle sue sale, con l’ausilio
di tecnologie multimediali coinvolgenti, è possibile ascoltare alcuni dei
protagonisti della straordinaria stagione rivoluzionaria del biennio 1848-49,
riviverne da testimoni oculari l’atmosfera attraverso i racconti in viva voce
di vicende, personaggi e ideali di quei tormentati anni di lotta.
Un’autentica nuova era
invece quella esposta nel Museo di Casal de’ Pazzi, nato dal ritrovamento di
una zanna d’elefante nel 1981 durante i lavori di urbanizzazione della zona di
Rebibbia. Da qui un’indagine archeologica su un’area di oltre 1.200 mq ha
portato alla luce il tratto di un antico alveo fluviale. Nel giacimento sono
stati scoperti più di 2000 fossili animali, appartenenti a specie impensabili
oggi nella campagna romana (l’elefante antico, l’uro, l’ippopotamo, il
rinoceronte), ma anche un frammento di cranio e oltre 1.500 manufatti in selce
che testimoniano la contemporanea presenza di uomini.
Si torna ad una splendida
realtà infine con il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, dove in un
prezioso ambiente architettonico cinquecentesco, situato tra Piazza Navona e
Campo de’ Fiori, si è conservata intatta una straordinaria raccolta di sculture
antiche formata tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 da Giovanni Barracco,
barone calabrese di antica nobiltà. Attraverso 400 tra opere e frammenti ben
scelti, di altissima qualità, il collezionista ci conduce in un percorso
affascinante che tocca l’arte egizia, assira, cipriota, etrusca, greca e
romana, fino a qualche esemplare di arte medievale.
http://www.museonapoleonico.it/it/servizi/news/8_piccoli_musei_di_roma_ad_ingresso_gratuito
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