“I vestiti che creo sono la
mia autobiografia. Rappresentano la calma elegante a cui aspiro e i danni che
ho fatto lungo la strada. Sono un’espressione di tenerezza e di un animo furente.
Sono un'idealizzazione adolescente e la sua inevitabile sconfitta.”
Rick Owens
Per questa mostra Rick
Owens è autore della sua stessa narrativa e ha curato una selezione di abiti,
accessori, arredi, opere grafiche e pubblicazioni scelti tra quelli che ha
realizzato in oltre vent’anni di carriera.
Ispirandosi a opere di
artisti e scrittori, Owens ha sempre lavorato riconoscendo e mettendo in
risalto attimi di bellezza solitamente trascurati. Il fulcro di questa
retrospettiva è un’installazione scultorea, un lavoro che percorre l’intero
spazio espositivo. La scultura assume la forma di una gigantesca struttura
materica che unisce cemento, gigli, sabbia dell’Adriatico e capelli dello
stesso stilista e diviene metafora dell’eterno e primordiale impulso creativo
che porta avanti l’umanità, nel bene e nel male.
“VOLEVO PRENDERE CIÒ CHE UN
MONDO SPREZZANTE PUÒ DERIDERE, PER TRASFORMARLO IN QUALCOSA DI BUONO, EMPATICO,
GENTILE ED INCLUSIVO”.
“SE RIUSCIRÒ MAI A
OFFUSCARE ANCHE SOLO LEGGERMENTE I RIGIDI PARAMETRI DI CIÒ CHE È CONSIDERATO
BELLO O ACCETTABILE DALLA NOSTRA GENERAZIONE, SENTIRÒ DI AVER CONTRIBUITO A UN
POTENZIALE CAMBIAMENTO POSITIVO DI QUESTO MONDO”.
Rick Owens. Subhuman
Inhuman Superhuman presenta anche una speciale box in edizione limitata,
prodotta da Electa, contenente testi, immagini tratte da collaborazioni con
fotografi, oggetti e il profumo inedito di Rick Owens allo zibetto e ambra
grigia.
Nato a Porterville,
California, Rick Owens ha lanciato nel 1994 la linea che porta il suo nome. La
sua prima sfilata a New York è stata sostenuta da Anna Wintour e Vogue USA. Nel
2003 si è trasferito a Parigi, città che è diventata il centro operativo della
sua attività. Nel luglio 2005 Owens ha presentato una collezione di arredi
realizzati in compensato grezzo, marmo e corna di alce americano,
successivamente esposta al Musée d’Art Moderne di Parigi e al Museum of
Contemporary Art di Los Angeles.
Nel giugno 2017 è stato
insignito dal Council of Fashion Designers of America con il Lifetime
Achievement Award, dopo aver già conseguito nel 2002 il Perry Ellis Award for
Emerging Talent. Nel 2007 è stato premiato con il Cooper-Hewitt National Design
Award e il Fashion Group International Rule Breaker Award.
No hay comentarios:
Publicar un comentario