20/10/2017 - 18/02/2018
Realizzata a cinquant’anni
dalla sua scomparsa la mostra Totò Genio ripercorre la grandezza di Antonio de
Curtis, in arte Totò, uno dei maggiori interpreti italiani del Novecento.
Attraverso documenti personali, cimeli, lettere, disegni, costumi, fotografie,
installazioni e testimonianze, la mostra propone un viaggio indietro nel tempo,
nell’universo di Totò, raccontando la vita, le passioni e gli amori del
maestro.
La mostra arriva a Roma
dopo il grande successo di pubblico e di critica di Napoli. Voluta
dall'Associazione Antonio de Curtis in arte Totò e dal Comune di Napoli,
promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e con la coproduzione dell’Istituto Luce
Cinecittà, in collaborazione con Rai Teche e SIAE – Società Italiana degli
Autori ed Editori, l’esposizione è organizzata da Alessandro Nicosia, che l’ha
curata con Vincenzo Mollica.
Fu un artista a tutto
tondo, una figura poliedrica, non solo attore di cinema e teatro, ma poeta e
autore di canzoni indimenticabili. Il principe de Curtis era molto affezionato
ai suoi scritti, che probabilmente considerava lo specchio più autentico della
sua anima malinconica e notturna: Non c’è nessuna discrepanza - diceva – tra la
mia professione (che adoro) e il fatto che io componga canzoni e butti giù
qualche verso pieno di malinconia. Sono napoletano e i napoletani sono
bravissimi nel passare dal riso al pianto………….
Chiude la mostra la sezione
Nessuno mi ricorderà, dedicata ai suoi funerali, che furono tre, il primo a
Roma, il secondo a Napoli e il terzo nel Rione Sanità a Napoli, in cui era
nato. Attraverso fotografie, filmati storici provenienti dall’Archivio Luce e
dalla Rai, giornali e ricordi, viene raccontato il meraviglioso addio che
Napoli ha rivolto al suo più grande artista.
Curatore/i
Alessandro Nicosia e
Vincenzo Mollica
http://www.museodiromaintrastevere.it/mostre_ed_eventi/mostre/toto_genio
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