Da sabato al primo maggio
stretta per pedoni e barche. Avvisi online. Il sindaco Brugnaro: giorni da
bollino nero
di Francesco Bottazzo
Il «bollino nero», come in
autostrada quando sono previste le grandi partenze, semplifica il sindaco Luigi
Brugnaro. Venezia si prepara a chiudere le calli, istituire deviazioni e sensi
unici, spostare le barche granturismo da San Marco a una zona più decentrata,
per far fronte all’assalto previsto dei turisti nel ponte del Primo maggio.
L’antipasto estivo di ingorghi, code nelle strettoie e agli imbarcaderi dei
vaporetti c’è già stato a Pasqua, per questo Ca’ Farsetti ha deciso di correre
ai ripari e sperimentare una gestione interattiva dei flussi. «Vogliamo
difendere e salvaguardare Venezia — spiega Brugnaro — è un impegno che ci siamo
presi con l’Unesco , ma soprattutto con i residenti».
Prenotazione obbligatoria
L’obiettivo del
sindaco-imprenditore è di avere poteri più ampi per chiudere gli accessi al
centro storico nei giorni di maggiore afflusso introducendo la prenotazione
obbligatoria e un ticket. Per farlo serve un provvedimento ad hoc da parte del
governo, che potrebbe rientrare all’interno della nuova Legge speciale per
Venezia richiesta a gran voce dall’amministrazione e dalle categorie
economiche. Nel frattempo deve gestire, con quanto stabilito dalla legge, i
quasi trenta milioni di turisti che ogni anno arrivano in laguna. L’ordinanza
firmata in questi giorni dal primo cittadino per «garantire l’incolumità
pubblica, la sicurezza e la vivibilità della città storica» è il primo passo:
Brugnaro parla di sperimentazione ma già pensa di replicarla anche per tutta
l’estate. «Venezia è delicata, faremo delle prove di gestione ma, al di là di
coloro che si lamentano sempre, non vogliamo cacciare i turisti, se rispettano
la città sono i benvenuti. Con il bollino nero però informiamo quanti vogliono
venire che nei prossimi giorni potrebbe esserci un’affluenza straordinaria,
tale da renderne difficoltosa la visita», dice. Nel ponte della festa dei
lavoratori sono infatti previsti numeri da record, le camere degli hotel sono
quasi tutte prenotate, è probabile che le presenze superino le 200 mila del
weekend di Pasqua. Non è un caso quindi che Brugnaro abbia invitato i day
tripper (i visitatori mordi e fuggi) a scegliere altre date per la gita in
giornata. Comunque sia, da sabato 28 aprile a martedì 1° maggio sono pronte a
scattare misure per deviare il traffico pedonale e acqueo, chiudendo ad esempio
al transito il ponte della Costituzione o l’accesso alla Lista di Spagna che
dalla stazione porta direttamente a Rialto. Il Comune li definisce «blocchi a
stantuffo» evidenziando che la chiusura sarà prevista solo nei momenti di ressa
e a intermittenza, e solo per i turisti.
Residenti con la tessera
Residenti, lavoratori e
pendolari infatti potranno circolare liberamente muniti di Venezia unica, la
carta per i trasporti. I lancioni granturismo provenienti dalle spiagge e
dall’entroterra che ogni giorno riversano direttamente a San Marco centinaia di
persone contemporaneamente invece, verranno spostati a Fondamenta Nuove, in una
zona più decentrata del centro storico, mentre nel caso in cui i parcheggi di
piazzale Roma siano esauriti la polizia municipale limiterà la circolazione
delle auto sul ponte della Libertà. Gli utenti verranno aggiornati sulle
possibili deviazioni attraverso i profili Facebook e Twitter della polizia
locale e i siti istituzionali; chi non rispetterà le disposizioni rischia una
multa da 25 a 500 euro. Prove di numero chiuso.
http://www.corriere.it/cronache/18_aprile_26/turisti-divieti-venezia-citta-si-prepara-chiudere-calli-spostare-navi-granturismo-san-marco-4839f3b2-48be-11e8-8b32-697e76a4f827.shtml
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