lunes, 30 de abril de 2018

TROPPI TURISTI FINO AL 1° MAGGIO: VENEZIA PRONTA A CHIUDERE LE CALLI


Da sabato al primo maggio stretta per pedoni e barche. Avvisi online. Il sindaco Brugnaro: giorni da bollino nero
di Francesco Bottazzo
Il «bollino nero», come in autostrada quando sono previste le grandi partenze, semplifica il sindaco Luigi Brugnaro. Venezia si prepara a chiudere le calli, istituire deviazioni e sensi unici, spostare le barche granturismo da San Marco a una zona più decentrata, per far fronte all’assalto previsto dei turisti nel ponte del Primo maggio. L’antipasto estivo di ingorghi, code nelle strettoie e agli imbarcaderi dei vaporetti c’è già stato a Pasqua, per questo Ca’ Farsetti ha deciso di correre ai ripari e sperimentare una gestione interattiva dei flussi. «Vogliamo difendere e salvaguardare Venezia — spiega Brugnaro — è un impegno che ci siamo presi con l’Unesco , ma soprattutto con i residenti».


Prenotazione obbligatoria
L’obiettivo del sindaco-imprenditore è di avere poteri più ampi per chiudere gli accessi al centro storico nei giorni di maggiore afflusso introducendo la prenotazione obbligatoria e un ticket. Per farlo serve un provvedimento ad hoc da parte del governo, che potrebbe rientrare all’interno della nuova Legge speciale per Venezia richiesta a gran voce dall’amministrazione e dalle categorie economiche. Nel frattempo deve gestire, con quanto stabilito dalla legge, i quasi trenta milioni di turisti che ogni anno arrivano in laguna. L’ordinanza firmata in questi giorni dal primo cittadino per «garantire l’incolumità pubblica, la sicurezza e la vivibilità della città storica» è il primo passo: Brugnaro parla di sperimentazione ma già pensa di replicarla anche per tutta l’estate. «Venezia è delicata, faremo delle prove di gestione ma, al di là di coloro che si lamentano sempre, non vogliamo cacciare i turisti, se rispettano la città sono i benvenuti. Con il bollino nero però informiamo quanti vogliono venire che nei prossimi giorni potrebbe esserci un’affluenza straordinaria, tale da renderne difficoltosa la visita», dice. Nel ponte della festa dei lavoratori sono infatti previsti numeri da record, le camere degli hotel sono quasi tutte prenotate, è probabile che le presenze superino le 200 mila del weekend di Pasqua. Non è un caso quindi che Brugnaro abbia invitato i day tripper (i visitatori mordi e fuggi) a scegliere altre date per la gita in giornata. Comunque sia, da sabato 28 aprile a martedì 1° maggio sono pronte a scattare misure per deviare il traffico pedonale e acqueo, chiudendo ad esempio al transito il ponte della Costituzione o l’accesso alla Lista di Spagna che dalla stazione porta direttamente a Rialto. Il Comune li definisce «blocchi a stantuffo» evidenziando che la chiusura sarà prevista solo nei momenti di ressa e a intermittenza, e solo per i turisti.

Residenti con la tessera
Residenti, lavoratori e pendolari infatti potranno circolare liberamente muniti di Venezia unica, la carta per i trasporti. I lancioni granturismo provenienti dalle spiagge e dall’entroterra che ogni giorno riversano direttamente a San Marco centinaia di persone contemporaneamente invece, verranno spostati a Fondamenta Nuove, in una zona più decentrata del centro storico, mentre nel caso in cui i parcheggi di piazzale Roma siano esauriti la polizia municipale limiterà la circolazione delle auto sul ponte della Libertà. Gli utenti verranno aggiornati sulle possibili deviazioni attraverso i profili Facebook e Twitter della polizia locale e i siti istituzionali; chi non rispetterà le disposizioni rischia una multa da 25 a 500 euro. Prove di numero chiuso.

http://www.corriere.it/cronache/18_aprile_26/turisti-divieti-venezia-citta-si-prepara-chiudere-calli-spostare-navi-granturismo-san-marco-4839f3b2-48be-11e8-8b32-697e76a4f827.shtml

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