di ANNA BANDETTINI
Aveva 71 anni. È stata
prima ballerina dell'Opera di Roma e nel Ballet de Marseille diretto da Roland
Petit. Ha scoperto Roberto Bolle
Non sono state tante,
specie in passato, le protagoniste della danza italiana che hanno potuto
vantare popolarità e autorevolezza anche all’estero, che abbiano conquistato un
prestigio tale da rompere il muro della diffidenza che qui da noi ha da sempre il
balletto e che hanno saputo guardare avanti, ai giovani, alle novità con
passione e impegno. Insieme a Carla Fracci, Elisabetta Terabust è stata una
delle più grandi étoile italiane ed è per questo che oggi il mondo della danza
piange la sua morte, avvenuta oggi a 71 anni.
Bella, con un viso forte, i
capelli corvini, temperamento pronunciato, da leader, Elisabetta Terabust una
grande della danza: étoile dell'Opera di Roma, ha ballato con Rudolf Nureyev,
musa di Roland Petit, direttrice del corpo di ballo del Teatro alla Scala,
interprete delle più belle e celebri coreografie del balletto tra la fine degli
anni Sessanta, gli anni Settanta e Ottanta.
Non solo: poche artiste
come lei si sono impegnate per rinnovare il mondo della danza, svecchiarlo,
renderlo meno burocratico, aprirlo a collaborazioni, dare prospettive nuove
anche ai giovani danzatori. Non per niente fu la Terabust, quando era
direttrice del Corpo di Ballo scaligero a nominare Roberto Bolle e Massimo
Murru, all'epoca giovanissimi, primi
ballerini del Teatro alla Scala, aprendo loro la carriera che tutti conosciamo.
Gran bella personalità
Elisabetta Terabust, anche se non facile come dicevano di lei i collaboratori
che l'amavano. Era nata a Varese nel '46 e si era formata alla Scuola di ballo
dell'Opera di Roma. Presto era entrata a far parte del corpo di Ballo dove è
nominata Prima Ballerina.
Ma subito con quel suo
temperamento inquieto guarda e realizza collaborazioni con vari coreografi: il
danese Erik Bruhn, Žarko Prebil, Aurel Milloss... Uno degli apici della sua
carriera è quando nel 1973 danza come prima ballerina nel Ballet de Marseille
diretto da Roland Petit, il coreografo che più ha inciso nella sua lunga
carriera.
Il maestro francese crea
apposta per lei Lo Schiaccianoci. Sempre insieme realizzeranno Le Loup, Carmen,
Coppelia, Notre Dame de Paris. "Trovo che i suoi personaggi femminili
siano complessi e nello stesso tempo affascinanti da interpretare, perché danno
la possibilità di esprimere molteplici sfaccettature dell'animo umano. Ho avuto
modo di danzare quasi tutti i suoi ruoli più importanti, lo ringrazio ancora e
lo considero un genio", dirà in una intervista di Petit. Da Marsiglia
Elisabetta si trasferisce a Londra con il London Festival Ballet dove fa suo il
repertorio classico affrontare Il lago dei cigni a La Sylphide.
Ma tra le doti della
Terabust c'è anche quello di essere stata una grande interprete di autori
moderni Glen Tetley (Sphinx, Greening), Barry Moreland, John Cranko (Onegin).
Negli anni Ottanta torna in
Italia e diventa étoile ospite dell’Aterballetto, diventandone un po'
"l'immagine": con l'Ater sarà protagonista di molti lavori di Amedeo
Amodio, di William Forsythe, di Alvin Ailey e di Balanchine.
Nel '90, quando ormai la
carriera di étoile è nella fase calante, passa alla direzione artistica, che
era sempre stato un suo pallino anche per i talento a organizzare, dirigere.
Dal 1990 al 1992 guida il
Corpo di Ballo dell’Opera di Roma; dal 1993 al 1997 quello del Teatro alla
Scala; dal 2000 al 2002 il MaggioDanza al Maggio Musicale Fiorentino; dal 2002
al 2006 il Corpo di Ballo al Teatro San Carlo di Napoli.
Nel 2007 torna di nuovo,
alla direzione del Corpo di Ballo scaligero, ma i tempi sono cambiati e non è
per lei un impegno né facile, né soddisfacente. Signorilmente anni dopo dirà
solo che tra i problemi dei Corpi di Ballo c’è "il sistema burocratico,
troppo spesso e troppo orientato ad obiettivi più economici che di qualità
artistica". Tra i giovani talenti
che nella sua lunga carriera ha contribuito a far emergere c'è la star Roberto
Bolle.
http://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2018/02/05/news/e_morta_la_ballerina_elisabetta_terabust_direttrice_onoraria_dell_opera_di_roma-188073561/
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