La rassegna cinematografica
ha sottoscritto un accordo con lo Swiss Women's Audiovisual Network per la
promozione della parità di genere e l'inclusione
© Reguzzi
LOCARNO - Promuovere
l'uguaglianza e la parità di genere nelle rassegne cinematografie
internazionali. Questo l'obiettivo ultimo della Carta «Pledge for parity and
inclusion», firmata domenica mattina sulle rive del Verbano da Marco Solari e
Carla Speziali, presidente e rispettivamente vicepresidente di Locarno
Festival. Un accordo promosso da Swiss Women's Audiovisual Network (SWAN), in
collaborazione con l'organizzazione gemella francese 5050x2020, e che ha quale
madrina d'eccezione la regista Ursula Meier. Consulente della Carta è invece la
produttrice Pauline Gygax. «L'impegno che è stato sottoscritto oggi (ieri per
chi legge, ndr) è un segnale forte, un primo passo verso l'uguaglianza, la
diversità e l'inclusione in tutte le aree e i settori del Festival», ha
commentato entusiasta l'autrice e regista Laura Kaehr, co-presidente insieme
alla collega Gabriel Baur e alla sceneggiatrice Stéphane Mitchell di SWAN.
Locarno, va detto, è la seconda rassegna cinematografica internazionale a
firmare la Carta per l'uguaglianza e la parità di genere. Ad aderire per prima
all'iniziativa è stato il Festival di Cannes lo scorso mese di maggio.
https://www.cdt.ch/ticino/locarno/197028/festival-di-locarno-un-impegno-concreto-per-l-uguaglianza
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