Accademia Corale Stefano Tempia –
Conservatorio Giuseppe Verdi Torino
Concerto
Inaugurale 10 Novembre 2014
CLASSICO JOSEPH
Orchestra
dell’Accademia Stefano Tempia
Guido Maria Guida direttore
Dario Tabbia maestro del coro
Irene Favro soprano
Eugenia
Burgoyne mezzosoprano
Andrea
Fermi tenore
Mauro
Borgioni basso
Franz
Joseph Haydn
Sinfonia
in re magg. “Le Matin” Hob I : 6
Scena
di Berenice Hob. XXIVa:10 su testo di P. Metastasio per mezzosoprano e
orchestra
Missa
in tempore belli (Paukenmesse) Hob. XXII:9 per soli coro e orchestra
Il titolo della Sinfonia n. 6 di Haydn ,
in apertura di programma, non fu scelto dal compositore, ma attribuito in
seguito in quanto il brano evoca “Le Matin”, ovvero il sorgere del sole;
composto su commissione per il suo nuovo datore di lavoro Principe
Nikolaus Eszterhàzy, introdusse particolare virtuosismo, forse in vista di
lauta ricompensa. Queste nozioni però all’ascoltatore del xxi secol, amante della musica, interessano però poco,
volendo invece restare affascinati dall’impressionistica descrittività. Al
concerto inaugurale della Stagione dell’Accademia Stefano Tempia si Torino, il
direttore Guido Maria Guida sa dare
e lasciare il giusto spazio a tutti gli strumenti, come nella scrittura di
Haydn si ricerca il risalto dei singoli strumenti: molto bello il minuetto con
i passaggi di flauto, violini, contrabbasso e fagotto, inseguiti da viola e
violoncello.
Il secondo brano del concerto “Scena di
Berenice” su testo di Metastasio, ha offerto all’uditorio la possibilità di
ascoltare una voce ricca di colori caldi e sognanti, con le morbidezze
dell’amore per la musica ed il desiderio profondo di trasmettere tale passione: Eugenia Burgoyne . Arrotondando ed
evolvendo la limpidezza del canto il mezzosoprano spagnolo ha catalizzato
l’atmosfera creando al finale una bolla d’attesa ed insieme di compiutezza.
“Missa in tempore belli” vede tutti i
molti elementi coinvolti nella
costruzione ed offerta : il superbo folto coro è ottimamente preparato da Dario
Tabbia che vivendo simbioticamente con i coristi riesce a trarre concertati ed
armonici di pregevole effetto. Il Maestro Guida tiene orchestra, coro e voci
soliste con il piglio sicuro che un così importante insieme richiede. La “Missa
in tempore belli” è ricca di sfumature e ricercatezze che trovano
valorizzazione anche nelle voci: Irene
Favro ha voce limpida e chiara ben modulata anche verso gli alti, dove
affronta agilità coloristiche. Il tenore Andrea
Fermi ha sicurezza e molta
chiarezza, oltre ad un bel colore. Mauro
Borgioni sfoggia voce profonda e piena ricca di colori e vigore. Di Eugenia
Burgoyne non si possono che confermare le emozioni incontrare prima.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
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