jueves, 13 de diciembre de 2018

«ATTILA» IN TV, L’OPERA PIÙ TELEGENICA NELLA STORIA DELLA SCALA


La monumentalità visiva, la drammaticità, l’incalzare degli effetti spettacolari hanno trasformato il palco milanese in un perfetto contenitore televisivo


  di Aldo Grasso

Grande successo alla Scala per l’Attila di Giuseppe Verdi, l’opera diretta dal maestro Riccardo Chailly e messa in scena dal regista Davide Livermore. E in tv? Com’è andata la diretta di Rai1, le tre ore di trasmissione dirette da Patrizia Carmine e condotte da Antonio Di Bella e Milly Carlucci, con collegamenti di Stefania Battistini dal foyer? Prima di affrontare i risultati dell’audience, è importante sottolineare come l’allestimento dell’Attila sia stato il più telegenico della storia della Scala. L’aveva già sottolineato Livermore: «In questa produzione abbiamo delle superfici Led Wall di grande bellezza a integrare la scenografia. Le video proiezioni non sono staccate dalla scenografia, ne sono una parte nel momento in cui il tutto diventa racconto, narrazione».

Sicuramente l’opera passerà alla storia per la monumentalità visiva, la drammaticità, l’incalzare degli effetti spettacolari che hanno trasformato il palcoscenico milanese in un perfetto contenitore televisivo: ponti, lunette di Raffaello che diventano vere, cavalli in scena, effetti video mai sperimentati. L’aspetto più interessante, poi, è che la Rai aveva predisposto anche delle riprese dietro le quinte che hanno fornito al pubblico da casa delle immagini inedite e molto fascinose, non disponibili a chi era presente in sala. Eppure la prima della Scala ha ottenuto un ascolto medio di 1.938.000 spettatori con il 10.8% (presentazione 1.774.000 spettatori, pari al 14.8% di share). Senza addentraci nell’analisi del pubblico, come vanno letti questi dati poco soddisfacenti, meno dell’Andrea Chenier dell’anno scorso? Se il melodramma lirico nell’800 era uno spettacolo popolare (con tutte le precauzioni del caso) oggi, l’opera lirica è spettacolo elitario, specie se non è conosciuta, specie se non ha arie rese celebri dai tenori pop alla Pavarotti. Sono tempi in cui la cultura non paga.

https://www.corriere.it/spettacoli/prima-scala-teatro/notizie/attila-tv-l-opera-piu-telegenica-storia-scala-2ffbd318-fbc6-11e8-b5c8-9e33310709fc.shtml?refresh_ce-cp

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