È morto Franco Zeffirelli, una carriera tra cinema, teatro e opera, oggi, 15/6/2019, a Roma.
Aveva 96 anni. "Ciao maestro" si legge sul sito della sua fondazione. Lunedì mattina la camera ardente a Firenze. Il suo ultimo lavoro è la regia di una nuova 'Traviata' che aprirà la stagione lirica dell'Arena di Verona il prossimo 21 giugno.
È morto nella sua casa a Roma, sull'Appia Antica, Franco Zeffirelli. Sceneggiatore, attore, regista, aveva 96 anni. "Ciao maestro" si legge sul sito della fondazione che porta il suo nome: "Si è spento serenamente pochi minuti fa Franco Zeffirelli. Era nato a Firenze 96 anni fa. La scomparsa è avvenuta alla fine di una lunga malattia. Il maestro riposerà nel cimitero delle Porte Sante di Firenze". La camera ardente si terrà lunedì 17 giugno a Firenze, nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio: lo comunica il sindaco Dario Nardella spiegando che l'ultimo addio al regista sarà dato nella sua città e non più in Campidoglio a Roma come era stato deciso in un primo momento dai figli Pippo e Luciano. L'ultimo lavoro del regista, un sogno coltivato per oltre dieci anni, è stata la regia di una nuova Traviata che aprirà la stagione del Festival lirico all’Arena di Verona la prossima settimana, il 21 giugno. Ma il Maestro guardava già avanti, al nuovo progetto: un Rigoletto il cui debutto era previsto per il 17 settembre 2020 in Oman alla Royal Opera House di Muscat.Il Museo del Centro internazionale per le arti dello spettacolo ospita circa 300 opere del Maestro Zeffirelli tra bozzetti di scena, disegni e figurini, costumi di scena, una sala video.
Aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10 alle 18), propone
un percorso espositivo – suddiviso cronologicamente in teatro di prosa, opera
in musica e cinema, – che illustra per aree tematiche e autori gli sviluppi
degli allestimenti teatrali e delle produzioni cinematografiche i quali,
corredati dalle foto di scena, esemplificano le tappe principali della parabola
artistica di Zeffirelli (che ha abbracciato un periodo di circa 70 anni a
cavallo tra il Novecento e gli anni Duemila), compresa anche un'opera mai
realizzata, L'inferno, che doveva diventare un film agli inizi degli anni
Settanta e avere per protagonista Dustin Hoffman. L'allestimento museale è
curato da Pippo Zeffirelli, Caterina d'Amico e Carlo Centolavigna. Per info e
prenotazioni si può scrivere a ticket@fondazionefrancozeffirelli.com oppure si
può telefonare (ore 10-17, dal martedì alla domenica) al numero 055.2658435..
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