Elvira, da Elvire Jouvet 40
di Brigitte Jacques, è diretto e interpretato da Toni Servillo, e porta il
pubblico all’interno di un teatro chiuso, quasi a spiare tra platea e
proscenio, con un maestro e un’allieva davanti a un sipario tagliafuoco che non
si alzerà mai, un particolare momento di una vera e propria fenomenologia della
creazione del personaggio.
Un’altra occasione felice, offerta dalle prove quotidiane del monologo di Donna Elvira nel quarto atto del Don Giovanni di Molière, consiste nell’opportunità di assistere ad una relazione maieutica che si trasforma in scambio dialettico, perché il personaggio è per entrambi un territorio sconosciuto nel quale si avventurano spinti dalla necessità ossessiva della scoperta.
Un’altra occasione felice, offerta dalle prove quotidiane del monologo di Donna Elvira nel quarto atto del Don Giovanni di Molière, consiste nell’opportunità di assistere ad una relazione maieutica che si trasforma in scambio dialettico, perché il personaggio è per entrambi un territorio sconosciuto nel quale si avventurano spinti dalla necessità ossessiva della scoperta.
Note di regia
“Louis Jouvet formula a
proposito dell’attore la famosa distinzione comédien/acteur e dice
precisamente: “il comédien è per così dire il mandatario del personaggio,
mentre l’acteur delega se stesso personalmente. Il comédien esiste grazie allo
sforzo, alla disciplina interiore, a una regola di vita dei suoi pensieri, del
suo corpo. Il suo lavoro si basa su una modestia particolare, un annullarsi di
cui l’acteur non ha bisogno”. Trovo il complesso delle riflessioni di Jouvet
particolarmente valido oggi per significare soprattutto ai giovani la nobiltà
del mestiere di recitare, che rischia di essere svilito in questi tempi
confusi”.
Toni Servillo
Una produzione Teatri
Uniti, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
http://www.teatrodellapergola.com/evento/elvira/
No hay comentarios:
Publicar un comentario